La maternità è il più grande privilegio della vita
(Mary Crocker)

Quello della gravidanza è senza dubbio uno dei periodi più belli e importanti nella vita di una donna: 40 settimane caratterizzate da grandi cambiamenti, da intense emozioni e da malesseri fisici che permettono alla futura mamma di stabilire un primo contatto con il bimbo.
Prendersi cura di sé e del proprio corpo è uno dei modi per partecipare alla trasformazione in atto, oltre ad essere uno dei primi grandi gesti d’amore verso il bambino in arrivo.

In tale direzione lo Shiatsu può essere di grande aiuto alla donna in gravidanza e al suo pargoletto. Già nell’antichità le ostetriche giapponesi tradizionali, chiamate Jasanpu, facevano ricorso allo Shiatsu al fine di aiutare e sostenere la futura mamma durante il suo percorso fisiologico.

Diversi sono infatti i benefici che la donna in gravidanza ne può ricavare: vengono alleviati i malesseri fisici quali mal di schiena, dolore alle gambe, gonfiore e dolore alle estremità, dolore allo stomaco; vengono mitigate le nausee e stimolata la digestione; aiuta a stabilire il legame tra la mamma e il nascituro.

È opportuno sottolineare che questi trattamenti devono essere effettuati da operatori esperti in quanto capaci di rendere dolce e naturale l’intero percorso.

Se la donna ha ricevuto il trattamento Shiatsu durante tutto il periodo della gestazione l’esperienza del travaglio e del parto saranno più armonici.
Al di là di questo lo Shiatsu può essere molto utile anche durante il parto in quanto può favorire, se necessario, l’inizio del travaglio (molti punti di digitopressione infatti possono stimolare l’utero e intensificare le contrazioni), può alleviare il dolore, aiutare la discesa del bambino e, a volte, l’espulsione della placenta.

Se ripreso dopo circa due settimane dal parto, inoltre, il trattamento Shiatsu può favorire il flusso del latte e aiutare la neo-mamma a recuperare le forze e la propria forma fisica.