P7 — Rekketsu: La Sorgente che Ricollega
Il punto di apertura del Vaso Concezione, conosciuto anche come il Mare dello Yin
Nel vasto paesaggio dei meridiani straordinari, il Vaso Concezione (VC) si distingue per il suo potere di raccogliere e nutrire l’energia Yin. Conosciuto anche come il Mare dello Yin, questo meridiano accoglie al suo interno la vitalità, la ciclicità e la profondità del femminile. Il suo flusso è come l’acqua che, una volta liberata, irrora un giardino interiore, risvegliando la linfa nascosta e lasciando fiorire la vita.
P7 — Rekketsu è il punto di apertura del VC. Tradotto anche come “La Sorgente che Ricollega”, questo punto agisce come chiave d’accesso per far scorrere il Ki, come l’apertura di un rubinetto che inonda il giardino dell’anima.
Con una leggera pressione del pollice, proprio sulla piccola fossetta che si trova circa 1,5 tsun sopra la piega del polso sul lato interno, si attiva una corrente che trasforma il silenzio in movimento e che ricorda:
“Stimolare P7 mette in moto una corrente profonda, come portare acqua a un giardino interiore rimasto troppo a lungo inaridito.”
Ma il Vaso Concezione non è soltanto la porta d’accesso: lungo il suo percorso si trovano due punti Bo (Mu), che custodiscono e trasmettono le informazioni più intime e archetipiche:
Un piccolo rituale quotidiano
Per rafforzare l’azione di questo punto in trattamento, o nel rituale personale quotidiano, si può applicare una goccia di olio essenziale nella zona del polso (dove si trova P7 – Rekketsu).
- Geranio: sostiene l’equilibrio ormonale, amplifica la connessione con il femminile e dona senso di protezione.
- Rosa: apre il cuore, lenisce i dolori profondi e infonde una dolcezza compassionevole, fondamentale nel lavoro di guarigione interiore.
Una leggera frizione o semplicemente il contatto delle dita e un respiro profondo sono sufficienti. Non serve “fare”, basta “stare”.
VC4 — KÅkan (Mu dell’Intestino Tenue)
Situato sulla linea mediana, due tsun sopra l’arcata pubica, questo punto è il fulcro della trasformazione e dell’assimilazione. Come punto Bo dell’IT, VC4 riceve e discrimina l’energia, funzionando da filtro che separa l’essenziale dal superfluo, radicando l’energia e favorendo un equilibrio interiore.
Per potenziare la funzione di VC4, si può applicare una goccia di olio essenziale, scelto “a sentimento.” La Mirra, ad esempio, con la sua nota bassa e radicante, è ideale per rafforzare la connessione con la terra e con le proprie radici.
VC17 — Tanchu (Bo del Mastro del Cuore)
Collocato al centro del petto, VC17 è la camera interiore dove si custodiscono la compassione, l’accoglienza e l’emozione. Come punto Bo del Mastro del Cuore, esso permette di aprire il cuore al respiro, invitando la dolcezza e il calore a lenire antiche ferite. Un olio come la Rosa o la Lavanda, applicato con delicatezza, favorisce l’apertura, lenisce e dona calma.
Questi tre punti — P7 — Rekketsu, VC4 — KÅkan (Bo) e VC17 — Tanchu (Bo) — formano insieme una potente triade che rappresenta il cammino dello Yin: l’inizio del flusso, il radicamento e l’apertura del cuore. Lavorare su questo asse significa restituire umidità a una terra arida, risvegliare energie sopite e permettere al Ki di fluire liberamente, come un fiume che porta vita e luce.
Uso degli oli essenziali:
Per completare l’esperienza, il trattamento può essere arricchito dall’applicazione di oli scelti in base al bisogno del momento.
Mirra
Rosa e Lavanda
Geranio
Nota:
Nell’uso degli oli, segui sempre il sentimento e l’intuizione: lascia che il corpo scelga l’essenza di cui ha bisogno in quel preciso istante. Questo approccio personale rende il rituale ancora più intenso e in sintonia con il tuo percorso di auto-guarigione.
Conclusione:
Stimolare questo asse energetico non è solo un gesto terapeutico, ma un atto di riconnessione profonda con se stessi.
Foto di Joshua Woroniecki