La sindrome del colpo di frusta si sviluppa con un meccanismo di accelerazione-decelerazione che produce un passaggio di energia nel collo del ricevente con l’effetto di creare uno stiramento dei muscoli e dei legamenti cervico-nucali. Vengono prodotte sia delle lesioni lievi come il dolore cervicale, la rigidità del collo o situazioni di dorsalgia, che lesioni più gravi le quali portano alla rottura dei legamenti ed a casi di fratture vertebrali o erniazioni discali.
Il colpo di frusta può indurre il ricevente a stancarsi rapidamente, oppure lamentare frequenti giramenti di testa che possono condurre a situazioni di perdita dell’orientamento e dell’equilibrio causata dall’energia compressa Jitsu, che deve essere liberata dall’operatore shiatsu attraverso un riequilibrio della sensazione di vuoto kyo, andando a ristabilire le connessioni nel ricevente e ripristinando l’energia dei reni, del fegato, della vescica e del polmone, portando il ricevente fuori dall’immobilità restituendogli nuovo ritmo.
La medicina tradizionale cinese inquadra il colpo di frusta come una sindrome, che ha l’effetto di creare un’interruzione della circolazione di Qi, con un arresto del sangue nella zona interessata. Gli effetti di questa patologia portano ad un’infiammazione ed intordipimento dei muscoli e dei tendini collocati nella zona del collo del ricevente. L’operatore shiatsu deve cercare di togliere lo stato di stasi locale di Qi e del sangue nel ricevente, agendo sui meridiani colpiti dal trauma con delle iniziali tecniche di riequilibrio e di rieducazione respiratoria, portando il ricevente a sviluppare una respirazione diaframmatica.
Nello sviluppo del trattamento l’operatore shiatsu non deve mai forzare il movimento laterale della testa, l’obiettivo è quello di offrire al capo del ricevente uno spazio che lo sostenga, attraverso lo sviluppo di movimenti graduali che producono una situazione di fiducia e di recuperato benessere.
Il colpo di frusta sviluppa delle lesioni causate da distorsioni e stiramenti che vanno ad agire su legamenti dei muscoli della regione cervicale e della colonna vertebrale nel ricevente. Viene sviluppato dapprima un movimento di iper-estensione a cui segue una iper-flessione del collo del ricevente che porta allo sviluppo di una situazione di tensione verso l’indietro del collo alla quale segue un movimento verso l’avanti.
Il collo è sede di passaggio sia dei meridiani principali, curiosi, luo, e tendino muscolari. Il collo è regolato dalla cerniera dello Yin e dello Yang, durante il colpo di frusta si sviluppa un blocco della salita dello yin che può essere rimosso agendo sul meridiano principale del rene. Le dita dell’operatore shiatsu effettueranno un’azione di leggera palpazione delle zone del collo per rilevare i “punti di barriera del collo”, i quali se rimossi facilitano il movimento di discesa dello Yang Qi.
Il colpo di frusta nel periodo iniziale che va da un giorno ad un paio di mesi successivi al trauma, evidenzia una contrazione dei tendini e dei vasi sanguigni che si trovano lungo i meridiani Jing Jin, con una concentrazione di Qi e sangue nella zona della testa e del collo. Il risultato è una situazione di tensione che sviluppa una contrattura muscolare nella regione occipitale e cervicale del dolore che successivamente si forma in altre parti del corpo seguendo i canali energetici Tay Yang e Shao Yang disposti sul piede del ricevente.
Durante il trattamento il ricevente assume una posizione supina, se si trova nello stadio cronico del colpo di frusta verranno trattati i meridiani tendino muscolari della vescica biliare andando ad agire sul punto Tui fa con un movimento lento delle mani che faciliterà lo scorrimento dell’energia nel meridiano. L’azione sul punto Tui fa si sviluppa con i pollici dell’operatore shiatsu che agiscono alternati da yin Tang in modo da distendere lo Shen. Altri punti trattati saranno l’Ashi e l’An Rou fa che saranno massaggiati con direzione antioraria ed in profondità. Il ripristino della circolazione del Qi verrà ottenuto per mezzo della palpazione dei punti Hua Tuo Jiaji risolvendo le situazioni di distonia energetica.
L’operatore shiatsu apporta la sua azione sul ricevente comprimendo le facce laterali e posteriori del collo. Il ripristino dei muscoli cervicali e delle vertebre avviene proseguendo l’azione nella zona che si sviluppa dal midollo allungato sino alla radice del collo. I punti di pressione shiatsu sono sette e vengono evidenziati nella figura che segue, come si può notare sono tra loro molto vicini e si sviluppano nella zona posteriore del collo.

Figura 1: I punti di pressione shiatsu nel colpo di frusta

Fonte: Tokujiro Namikoshi, Shiatsu, Edizioni Mediterranee, Roma, 1975, p. 97

Al termine del trattamento nel ricevente viene rimossa la situazione di stasi di energia grazie ad un recupero dell’articolazione del collo ottenuta per mezzo di una bonificazione dello Yin e di una ritrovata distensione dello Shen che era stato interessato dal colpo di frusta.