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“Tutto ciò che è stretto si può sciogliere. Tutto ciò che è rigido può trovare flessibilità. E ogni nodo, prima o poi, cerca il suo scioglimento.”

Il Dai Mai, il Vaso Cintura, è uno dei meridiani straordinari più affascinanti della Medicina Tradizionale Cinese. Mentre tutti i meridiani scorrono in senso longitudinale, creando una connessione tra Cielo e Terra, il Dai Mai è l’unico che avvolge il corpo orizzontalmente.

Come i cerchi di una botte che mantengono unite le assi verticali, questo meridiano agisce come un anello di contenimento, sostenendo, riordinando e armonizzando le energie ascendenti e discendenti.

Il Punto di Comando del Dai Mai

Il punto di comando del Dai Mai è VB41 – Ashi Rin Kyū (臨泣), localizzato sul dorso del piede, tra il quarto e il quinto osso metatarsale, appena prossimale all’articolazione metatarso-falangea.
In abbinamento a TR5 — Gai Kan (Barriera Esterna), punto di comando del meridiano straordinario Yang Wei Mai, consente di attivare appieno la funzione di questa cintura energetica. Di questo parleremo in un prossimo approfondimento dedicato.

Il Dai Mai come “guida” energetica

Se pensiamo al Dai Mai come a un “cinturone”, possiamo anche visualizzarlo come una guida energetica. Quando questo meridiano è equilibrato, ci sentiamo sostenuti, centrati e radicati. Se il Dai Mai non è in armonia, possiamo percepire uno squilibrio tra le forze opposte dentro di noi: l’intelletto e l’istinto, il controllo e il rilascio, la stabilità  e la flessibilità. Il Dai Mai ci invita a unire questi due aspetti, a sentirci a nostro agio con le nostre polarità  interiori e a bilanciare la nostra energia tra il nostro sé più profondo.

Il Dai Mai può essere visto come il “cerchio che tiene insieme le doghe della botte“: ogni doga rappresenta un meridiano straordinario o principale, una direzione della nostra energia vitale, mentre il Dai Mai le abbraccia e le guida in armonia. E’ la cintura che contiene, protegge e dirige la danza delle nostre energie verticali e orizzontali, permettendoci di mantenere coerenza tra il mondo esterno e quello interno. Quando il Dai Mai è sbloccato e vitale, diventa una sorta di bussola interiore che ci aiuta a percepire con chiarezza dove siamo, quali tensioni ci trattengono e dove possiamo lasciare andare.

Punti principali del Vaso Cintura

Il percorso fisico ed energetico del Dai Mai si manifesta attraverso tre punti fondamentali lungo il fianco, veri cardini di questa via orizzontale:

VB 26 — Dai Mai

è il punto cardine del meridiano, non solo perché ne porta il nome, ma perché rappresenta il crocevia tra le energie verticali e il movimento orizzontale che caratterizza il Vaso Cintura. Si localizza sul fianco, all’incrocio tra una linea orizzontale
immaginaria che passa per l’ombelico e una linea verticale che scende dalla punta dell’undicesima costola. È qui che il Dai Mai raccoglie e organizza le forze ascendenti e discendenti, agendo come anello di contenimento e regolazione tra alto e basso, tra dentro e fuori. Trattarlo significa riportare ordine nelle disarmonie localizzate nel bacino, nei fianchi e nella zona lombare, ma anche sciogliere nodi emozionali profondi custoditi nel ventre.

VB27 — Go Shu (Cinque Corpi)

localizzato tre tsun sotto l’ombelico e mezzo tsun lateralmente dalla spina iliaca anteriore superiore. È considerato un punto di passaggio che accompagna il movimento di riequilibrio avviato da VB26, proseguendo il lavoro di sblocco delle tensioni pelviche e addominali, soprattutto laddove rigidità e stasi energetiche si riflettono anche a livello emozionale.

VB28 — I Dai (Via di Collegamento)

situato un tsun sotto VB27, rappresenta la fase conclusiva di questa porzione del percorso energetico laterale. Qui l’energia del Dai Mai trova una nuova direzione, liberando le forze trattenute e permettendo all’equilibrio ritrovato di estendersi lungo il corpo.

Funzione energetico-emozionale

Il Dai Mai interviene quando le energie ascendenti dei meridiani Yang e quelle discendenti degli Yin perdono coerenza. Agisce come una cintura che contiene, modera e riallinea le forze interne. E’ strettamente connesso alla gestione delle emozioni trattenute, ai blocchi profondi, alle memorie radicate nel ventre e ai traumi antichi che hanno creato rigidità nel corpo e nell’anima. Stimolare il Dai Mai significa sciogliere quei nodi interiori che, come
corde troppo tese, hanno bisogno di essere allentate per ridare armonia al movimento vitale. E’ il meridiano delle memorie somatiche, degli irrisolti custoditi nella pancia, e della capacità di lasciare andare.

Oli essenziali suggeriti

Per accompagnare il trattamento o l’auto-trattamento del Dai Mai, si possono utilizzare:

Mirra

olio a nota bassa, profondo e radicante, perfetto per sciogliere antiche rigidità  e aiutare il radicamento.

Legno di Cedro

stabilizza, offre protezione e connessione con la parte più autentica di sé.

Conclusione

Il Dai Mai è come il cerchio che abbraccia l’albero della vita. Senza di lui, le energie rischiano di essere disperse. Grazie a questo meridiano straordinario, il corpo trova una sua centratura, le emozioni possono defluire e i pesi antichi sciogliersi.

Come scriveva Rilke:

“Forse tutto il terrore vuole solo che lo guardiamo con dolcezza.”

Ed è proprio questo che il Dai Mai ci insegna: guardare i nostri nodi con gentilezza, lasciandoli andare, un cerchio alla volta.