Lo Shiatsu non è un trattamento riservato alle sole persone adulte, ma può avere una sua utilità anche nei bambini di tutte le età, a partire già dai neonati.
A differenza degli adulti i bambini non hanno blocchi o tensioni da sciogliere, ciò non esclude che lo Shiatsu possa comunque dar loro dei benefici.

Quali? Dipende dalla fascia di età del piccolo.

Il trattamento Shiatsu può aiutare il neonato (e la mamma) a superare coliche e disturbi del sonno. Il massaggio al bambino è molto semplice e può essere fatto anche dal genitore che apprende tecniche e sequenze dallo shiatsuka.
L’insegnamento alle mamme è un passaggio molto importante: nei primi incontri la mamma avrà un tocco sfuggente o nervoso dovuto alla “paura” di toccare il bambino, ma col passare del tempo questo diverrà rassicurante e il piccolo se ne accorgerà: il suo respiro diventerà più profondo sino ad addormentarsi.
A beneficiare di ciò sarà anche il rapporto mamma-bambino.

Nei bambini un po’ più grandi il trattamento Shiatsu sarà differente, sarà tutto molto più simile al gioco. È impensabile e controproducente costringere un bambino a star fermo, in posizione supina o prona, durante il trattamento: il piccolo uke non troverebbe alcun giovamento dal trattamento, rischierebbe di annoiarsi e non si rilasserebbe. Per tale ragione è opportuno che lo shiatsuka instauri con il bambino un dialogo: è importante chiedergli se vuole essere “massaggiato” e, solamente in caso di assenso, procedere con il trattamento che verrà fatto in presenza della madre e sotto forma di gioco in maniera tale da rilassare e divertire il bambino.

Nei ragazzi di età compresa tra i 10 e i 15 anni il trattamento Shiatsu sarà molto più simile a quello dedicato agli adulti. Il gioco, fondamentale per i più piccoli, lascerà lo spazio a un dialogo durante il quale verranno trattati gli argomenti preferiti dai bambini oppure indovinelli, barzellette attraverso cui si cerca di creare un’ atmosfera ideale per il loro rilassamento.